Contrastare l’abbandono scolastico e favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Questi gli obiettivi di I Care, il progetto ENGIM vincitore del bando “Crescere è un lavoro”, un progetto selezionato da “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato da Jp Morgan Chase”. Avviato nel gennaio del 2024, l’intervento ha visto finora coinvolti circa 200 giovani in un percorso triennale. Una rete di enti del terzo settore ed imprese sociali affiancherà l’ENGIM in questa nuova sfida.
“Il progetto si basa su tre linee di azione: cambiare, accompagnare, riscoprire esperienze – spiega Giorgio Agostinelli, responsabile ENGIM per la progettazione europea -. In pratica, valorizzare le competenze trasversali dei giovani per innescare un cambiamento; promuovere la loro consapevolezza personale, accompagnandoli nella scoperta e nella valorizzazione delle proprie vocazioni e potenzialità; accrescere la loro consapevolezza professionale facendo svolgere un lavoro o una mansione”.
Due i gruppi su cui è focalizzato l’intervento, quello costituito da giovani fra i 14 ed i 16 anni a rischio abbandono o dispersione scolastica, e quello di ragazzi fra i 17 ed i 19 anni in fase di transizione tra il mondo della scuola e quello del lavoro.
“Con il primo gruppo lavoreremo più sulle motivazioni, l’autostima, l’ideazione di progetti – continua Agostinelli – mentre con il secondo favoriremo le esperienze in un contesto reale”.
In Italia quasi 1 milione e 400 mila minori vivono in povertà assoluta e altri 2,2 milioni sono in povertà relativa – si legge nel sito dell’associazione Con i Bambini -. Se fino al 2005 erano gli anziani le persone più indigenti, oggi, invece, la povertà assoluta aumenta al diminuire dell’età. Povertà economica e povertà educativa sono strettamente legate l’una all’altra, si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione. Per contrastare questo fenomeno, fondazioni di origine bancaria, terzo settore e governo hanno messo in piedi una vera e propria alleanza: a fine aprile 2016 è stato siglato un protocollo d’intesa per la gestione del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, alimentato dalle fondazioni stesse e destinato al “sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori”.
Con i Bambini ha pubblicato ad oggi decine di bandi e iniziative per l’assegnazione delle risorse, selezionando complessivamente circa 700 progetti in tutta Italia. Oltre mezzo milione i bambini e i ragazzi coinvolti insieme alle loro famiglie.
ENGIM Piemonte – Artigianelli Torino, ENGIM San Paolo di Roma, le Imprese Formative di ENGIM e la collaborazione della Cooperativa Orso, la Cooperativa ET, Creasys Youth Foundation, Officine del Lavoro della Caritas, Social Warning, AGCI Lazio, IIS Giulio e Associazione Maestri di Strada.
Terminata la costituzione della rete e la formazione dei tutor, si entrerà nel cuore del progetto, con l’identificazione dei beneficiari, l’attivazione dei laboratori, la predisposizione di percorsi di sviluppo professionale individuali ed il “mentoring”, quella metodologia di formazione basata sulla trasmissione diretta di esperienze, divenuta in ENGIM un pilastro del suo lavoro con i giovani, grazie allo sviluppo dell’apprendimento in contesti reali, le imprese formative e le ENGIM Academy, che mettono a disposizione di imprese partner le loro competenze organizzative e didattiche.